Questa volta lo abbiamo fatto con uno spirito diverso: bramanti dal desiderio di andare ad esplorare tutto ció che durante il nostro primo sopralluogo non eravamo riusciti a vedere. Questa volta ad attenderci ciliegi nel pieno della loro generosità pronti ad offrirci succulenti frutti rossi quasi come a dissuaderci dal rimettervi piede.
Ma anche in questo caso la curiosità ha avuto la meglio! Oramai ci sembrava di essere di casa in quella villa e una volta varcato il cancello di ingresso ci siamo diretti dentro con la stessa foga di quei bambini che non vedono l'ora di scartare il loro regalo di compleanno. Ed in effetti questa villa per noi rappresenta proprio una sorta di regalo. É stata uno dei primi posti che abbiamo visto. Si potrebbe dire che per noi è una scatola colma di elementi emotivi.
Avendo avuto modo di osservare altri scatti sul web ritraenti questa villa non volevamo essere da meno...
Ma anche questa volta non siamo riusciti nell'intento di vedere tutte le aree della villa: siamo stati interrotti dall'arrivo di un uomo non meglio identificato.
Siamo riusciti ad addentrarci all'interno del complesso giusto il tempo di fare qualche scatto. In particolare, ci siamo diretti nell'area dove è presente la piccola chiesa, con tanto di altare, ormai nello stato di degrado più totale...
Da quel che abbiamo potuto carpire pare proprio che questa sia stata e sia tuttora sede di rituali satanici: anche gli innumerevoli slogan, simboli e murales presenti fanno propendere fortemente per questa teoria. E' sempre un pugno dritto allo stomaco vedere una delle ville più importanti del torinese, forse addirittura del Piemonte, lasciata perire tutta sola.
Non siamo riusciti a vedere il secondo piano poiché, subito dopo aver salito la rampa di scale, siamo stati interrotti .....
Che dire Villa M. non c'è due senza tre!!! Per ora ti diciamo soltanto arrivederci.
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