mercoledì 29 ottobre 2014

Ex-Stabilimento Mandriot: i fermenti lattici non più vivi

Un noto spot pubblicitario degli anni '80 così intonava: "Sta arrivando, sta arrivando, sta arrivando Mandriot". Ebbene si, come non ricordare quel delizioso yogurt che, proprio come citava il protagonista dello spot, era fatto solo con latte appena munto e che richiedeva 12 ore per essere preparato. Che lo yogurt sia un alimento ricco di proprietà benefiche è oramai risaputo da tempo immemore, ma forse non tutti ricordano il marchio Mandriot. La ditta che lo produceva aveva sede e stabilimento a Venaria (TO) e sul finire degli anni '80 viene acquistata dalla Yomo che, nel 2004, è stata a sua volta acquistata dal gruppo Granarolo.

Ebbene la nostra irrefrenabile curiosità ci ha spinto a voler visitare l'ex-stabilimento della ditta che per noi bambini, ragazzi e adolescenti degli anni '80 era in grado di produrre quei cremosi yogurt che ad ogni cucchiaiata facevano sentire l'autentico sapore dell'acidulo alimento.


Ad accoglierci nella nostra perlustrazione, due enormi silos (termine derivante dal greco sìros, "fossa per conservare il grano"). Questi due enormi recipienti cilindrici verticali hanno subito rapito la nostra attenzione quasi a sembrare due torri poste a guardia di ciò che oggi resta. Ma le torri in questo caso non sono inespugnabili e la natura si sta riappropriando di ciò che gli appartiene, ne è palese dimostrazione la vegetazione che sta inglobando il tutto.

Particolare di uno dei silos
Muoverci in quest'ambiente è stato di forte impatto visivo ma anche il fragoroso silenzio ha fatto la sua parte. Ci è sembrato di trovarci davanti un tipico scenario da abbandono di cascina rurale, come se qualcuno abbia voluto trasferirsi dalla campagna alla città per cercare maggiore fortuna. Il cielo terso ci fa compagnia in quest'esperienza estemporanea.


Tutto intorno a noi svariati macchinari agricoli oramai sconsacrati alla dea Cerere, abbandonati ad un triste e rugginoso destino .....









Grossi colossi a quattro ruote oramai parcheggiati, destinati ad una sosta senza fine. 
Per la serie sentirsi l'ultima ruota del carro!


Muoversi tra questi mezzi agricoli ci ha trasmesso una sensazione di intollerabile dolcezza. Nonostante la nostalgia si sia fatta strada dentro di noi allo stesso tempo una sensazione di gioiosa e innocente vitalità ci ha pervaso. Forse il pensiero del ricordo di ciò che fu......




E mentre si continua a camminare e a scattare come non ricordare la bottiglietta di plastica col tappo e i buonissimi gusti limone, pesca e cereali, ananas, ciliege, il packaging con lo sfondo bianco e cremoso con tanta frutta allettante. E oggi cosa resta invece di quel luogo dove la tradizione era uno dei valori fondamentali? Restano macerie degne di uno scenario post-sismico, strutture molto precarie, un groviglio di polveri, ambienti privi di calore. La scelta del bianco e nero non è casuale ma è stata fortemente voluta proprio per meglio rendere l'idea della malinconia, del ricordo, della nostalgia e per conferire carattere a soggetti che a colori potrebbero apparire meno penetranti. 





Curiosità.
1)La parola yogurt deriva dal turco yogurtmak che letteralmente significa "mescolare con un utensile";
2)Circondato dalla fama di rimedio per l'insonnia e per la tubercolosi, di aiuto per la rigenerazione del sangue, in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario, di contribuire a diminuire il tasso di colesterolo nel sangue, molto ricco di calcio e fosforo, lo yogurt ha origini antiche e molto probabilmente la sua scoperta fu del tutto casuale. Ma incontrò un eccezionale successo fra i fenici, i greci, gli egizi, i romani, gli arabi e in India. Addirittura nella celebre raccolta araba di favole "Le Mille e una Notte" se ne trova traccia come ingrediente base di frugali banchetti regali. 



Importante la zona delle celle frigo per la conservazione del prodotto a temperatura ed umidità controllata!

Davanti allo stabilimento una grande cascina oramai abbandonata, ma alquanto suggestiva...

Dove condurranno mai queste scale?

Certe porte non andrebbero mai aperte!

E dietro la porta....

Si respira un'atmosfera cupa e drammatica.


La rimessa agricola vista dall'alto



Salendo ancora un pò più su cosa troveremo mai?



Altri ampi spazi vuoti soffocati dal silenzio e dall'indifferenza.



In alto scheletri lignei regnano sovrani e monitorano tutto ciò che succede a terra.



Se potessimo esprimere un desiderio (e sperare che si avverasse) gettando una monetina in questo pozzo, chiederemmo di ridarci lo yogurt Mandriot :-)




"le cose fatte bene sono tutta salute"
cit. Spot Mandriot



Per i più nostalgici o per coloro che ignoravano l'esistenza di questo gustosissimo yogurt eccovi i link per vedere gli spot pubblicitari, datati rispettivamente anni 1986 e 1989:

https://www.youtube.com/watch?v=hKNpgo5JWN0
https://www.youtube.com/watch?v=fpApGAtVq60



Nota: 
Per fare queste foto e scrivere questo post ci siamo addentrati con il solo ed unico scopo documentaristico. Non sono stati effettuati atti di vandalismo, sottrazione impropria o qualsiasi altra attività che non fa parte del nostro modo di agire. Il luogo è stato visitato con il pieno rispetto e con la massima attenzione. 

1 commento:

  1. Complimenti, bellissimo articolo...ma è visitabile da tutti? Grazie mille

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